Mondialismo e resistenza etnica è un libro che raccoglie gli articoli che Alberto Lembo ha pubblicato sul quotidiano La Padania, integrati da alcune considerazioni dello stesso Lembo, e da una interessante prefazione dell’avvocato Carlo Taormina.
Il libro si apre con una introduzione che illustra il senso del vincolo etnico e la definizione di società organica. I popoli indoeuropei hanno sempre manifestato un particolare legame con il territorio in cui erano insediati, e questo legame dava vita anche a culti religiosi legati ai boschi, ai monti, alla madre terra. Le strutture sociali tendenzialmente gerarchizzate degli indoeuropei si sono protratte per tutto il periodo medievale, durante il quale il potere del sovrano era mediato dalla struttura feudale della società, e il legame coi sudditi si esprimeva in una equivalenza naturale e immediata col territorio, anche perché la terra d’origine era percepita come madre del popolo su cui si affermava il vincolo d’autorità. Si formava in questo modo un modello di società organica ordinata in un complesso religioso, etnico, geo-politico: la corona del sovrano univa il suolo e il sangue in un complesso immateriale animato dall’autorità del regnante.
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